Davide Bonusi
Davide Bonusi
Amo la natura e la vita all'aria aperta. Quando posso vado in montagna, seguo un sentiero e cammino fino a quando sono stanco. Qualche volta mi perdo, molto spesso mi ritrovo.

Punta Almana, anello da Portole di Sale Marasino

Punta Almana, anello da Portole di Sale Marasino

Una classica dell'escursionismo bresciano molto frequentata in ogni stagione. Oggi ti propongo la salita da Portole, frazione di Sale Marasino.

Difficoltà escursionistica: T2
Vette raggiunte: Punta Almana (1390 m)
Dislivello salita: 855 m
Lunghezza percorso: 9.25 Km

Descrizione dell’escursione

Ho visitato Punta Almana molte volte percorrendo ogni sentiero tracciato che consente di salirvi, sono però sempre partito dalla Valle Trompia. Oggi non me la sento di fare molta strada e ne approfitto per aggiungere al mio diario di viaggio una classica: la salita da Portole. Di per se l’escursione è sicuramente più breve rispetto alle precedenti ma non voglio affrontarla con superficialità in quanto presenta comunque un tratto su roccette.

Oggi ufficialmente dovrei essere in ferie ma decido di andare in ufficio per sbrigare alcune faccende. La voglia di montagna sale, il clima è quasi primaverile nonostante sia il 2 gennaio e sarebbe un peccato non approfittare di questa ghiotta occasione. Sento l’amico Armando e gli propongo una pausa pranzo alternativa in montagna: non devo nemmeno attendere una risposta, dopo poco siamo già in viaggio con destinazione Sale Marasino.

Lasciamo l’automobile in località Portole nel piazzale situato prima del ristorante e ci incamminiamo lungo la carrareccia che, con modesta pendenza, ci conduce ad un bivio. Seguiamo le indicazioni per Pezzuolo (destra) e percorriamo una strada in parte cementata fino a raggiungere e superare l’Osteria Pastina. Da qui seguiamo le indicazioni per la Croce di Pezzuolo: il sentiero inizialmente risale una distesa erbosa per poi inoltrarsi all’interno del bosco. Nel giro di una decina di minuti raggiungiamo la sella, punto di incrocio tra vari sentieri tra cui il 3V e quello che sale dalla Valle di Gardone Val Trompia.

Seguiamo il 3V in direzione della Punta, superiamo la Croce metallica e percorriamo il tratto di salita finale che ci porterà in vetta nel giro di una quarantina di minuti. Il percorso è molto panoramico in quanto percorre praticamente sempre la cresta: guardando a sinistra abbiamo sempre una visuale sul Lago d’Iseo mentre a destra sulla Valle Trompia. La salita presenta qualche ripido strappo su terreno sabbioso ed alcuni passaggi su roccette che richiedono l’aiuto delle mani per essere superati. Nulla di realmente difficile o particolarmente pericolo, basta fare attenzione e dove si mettono i piedi e non strafare.

Raggiungiamo la vetta dove ci attende l’imponente ed inconfondibile Croce, ben visibile anche dalla nostra Valle Trompia viste le sue notevoli dimensioni. Pochi sanno che il primo tentativo di installarla compito nel 1981 non ebbe successo: il vento costrinse l’elicottero che la trasportava a sganciarla nel Sebino a causa delle oscillazioni, dovettero quindi costruirne una nuova a tempo di record che venne installata dopo un mese. La croce originale non venne mai recuperata, ogni tentativo di ricerca nel lago diede esito negativo e quindi si decise di lasciala sul fondale.

Dopo una brevissima sosta decidiamo di scendere, il vento è troppo forte ed è praticamente impossibile godersi il pranzo al sacco. Proseguiamo lungo il versante opposto seguendo la bollatura bianco-blu del sentiero 3V e prestando attenzione al ghiaccio presente sul sentiero. La nostra prossima destinazione è la Forcella di Sale che raggiungiamo nel giro di una mezzoretta di cammino. Da qui seguiamo la carrareccia che scende verso Portole. E’ la parte più noiosa dell’escursione in quanto presenta lunghi tratti su duro cemento e spesso molto ripidi, le nostre ginocchia stanche non lo apprezzano molto.

Raggiungiamo il punto di partenza e ci prepariamo per il rientro. Entrambi dovremo lavorare nel pomeriggio ma lo faremo sicuramente con più spensieratezza e positività. Anche oggi la “cura montagna” ha funzionato!

Mappa del percorso

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Galleria fotografica

Dalla vetta è possibile ammirare il Sebino in tutto il suo splendore

Dalla vetta è possibile ammirare il Sebino in tutto il suo splendore

Dal lato opposto troviamo invece la Valle Trompia circondata da innumerevoli montagne

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Ecco l'imponente Croce di Vetta, non mi stancherò mai di ammirarla

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Ancora uno sguardo verso la valle per ammirare le lontane cime della mia Lodrino

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Il sentiero di discesa si presenta ghiacciato, dovremo fare molta attenzione

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