Davide Bonusi
Davide Bonusi
Amo la natura e la vita all'aria aperta. Quando posso vado in montagna, seguo un sentiero e cammino fino a quando sono stanco. Qualche volta mi perdo, molto spesso mi ritrovo.

Monte Paghera e Croce dei minatori

Monte Paghera e Croce dei minatori

Impegnativa escursione che si snoda sul versante ovest del Lago d'Idro. Richiede esperienza per superare in sicurezza alcuni tratti esposti su facili roccette.

Difficoltà escursionistica: T3
Vette raggiunte: Monte Canale (976 m), Monte Paghera (1125 m), Croce dei Minatori (955 m)
Dislivello salita: 956 m
Lunghezza percorso: 10.3 Km

Descrizione dell’escursione

Il Lago d’Idro si sta dimostrando davvero meritevole sotto ogni punto di vista ed ho una grandissima voglia di proseguire nella mia esplorazione dell’area. E’ un bel venerdì soleggiato di marzo e decido di prendermi un pomeriggio di ferie per visitare le montagne della sponda ovest. Sono stanco: nei giorni precedenti mi sono allenato con una certa intensità e sento le gambe pesanti, dovrò prendermela con calma.

Raggiungo la località Tre Capitelli e parcheggio di fronte ad una zona commerciale ormai abbandonata. Torno indietro lungo la strada statale prendo Via Sasel che sale ripida alla mia destra. Supero l’abitato ed incrocio una strada sterrata contrassegnata dalla bollatura bianco-rossa che mi porta ben presto in un bosco. Il sentiero prosegue con pendenza moderata e con punti particolarmente scivolosi a causa di qualche frana. Affronto l’ultimo tratto lungo un pendio erboso, decisamente più faticoso, e raggiungo il Passo di Costa verde.

Sono già stanco, il clima oggi è davvero caldissimo e forse ho sottovalutato il percorso. Poco male, ormai sono qui e vale la pena fare una piccola deviazione per seguire il sentiero 457 a sinistra che mi conduce sulla cima erbosa del Monte Canale. Questa vetta non era prevista ma è stata sicuramente una buona idea visitarla, la magnifica vista sul lago e sulla mia meta mi motiva e mi fornisce nuove energie per proseguire. Torno nuovamente al passo ed intraprendo il sentiero in direzione San Petronilla/Anfo come indicato sul paletto.

Qui il percorso diviene decisamente più impegnativo. Il sentiero mi porta sul versante opposto rispetto al lago e devo superare un paio di intagli rocciosi piuttosto ripidi. Lo faccio con la dovuta calma stando ben attento a dove metto i piedi ed aiutandomi con le mani. Non ho con me i bastoncini da trekking e viaggio con il minimo indispensabile, questo mi evita inutili impicci durante il passaggio. Per raggiungere la cima affronto con una certa sofferenza ai polpacci la ripida e scivolosa salita finale su manto erboso. Sono sfinito e raggiunta la vetta decido di prendermi una breve pausa, la vegetazione purtroppo non mi consente di ammirare più di tanto le montagne circostanti.

Mi incammino sempre in direzione San Petronilla/Anfo lungo un sentiero che non presenta particolari difficoltà. Il terreno è però molto scivoloso a causa delle scarse piogge e della presenza di molte foglie e per questo decido di procedere lentamente. Lungo il percorso individuo le indicazioni per raggiungere la Croce dei minatori, seconda meta della mia escursione. Qui il sentiero si fa davvero impegnativo a causa della fitta vegetazione boschiva e di una scarsa manutenzione ma ne vale assolutamente la pena, nel giro di una ventina di minuti abbondanti raggiungo la Croce e mi godo lo splendido panorama che va dall’abitato di Anfo alla Valle del Caffaro.

Ripercorro il sentiero a ritroso e proseguo la discesa verso il fondovalle, raggiungendo ed attraversando un torrente. Ne segue un breve tratto in leggera salita che mi porta ad incrociare una strada asfaltata al di sopra di Anfo. Raggiungo in breve tempo il centro abitato, attraverso la statale e proseguo verso la riva dove imbocco la strada sterrata che, costeggiando costantemente il lago, mi riporterà al punto di partenza.

Questo ultimo tratto risulta particolarmente piacevole da percorrere: lo specchio d’acqua alla mia sinistra, il sole che pian piano si abbassa ed il vento fresco che lambisce il mio volto. Sono davvero molto stanco ma penso che anche oggi ho portato a casa qualcosa, una nuova esperienza nella natura vissuta in totale silenzio e solitudine.

Mappa del percorso

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Galleria fotografica

Il Monte Paghera visto dalla cima del Monte Canale

Il Monte Paghera visto dalla cima del Monte Canale

Il lago ed il centro abitato di Idro visto dal Monte Canale

Il lago ed il centro abitato di Idro visto dal Monte Canale

La cima boschiva del Monte Paghera nasconde lo splendido panorama

La cima boschiva del Monte Paghera nasconde lo splendido panorama

Dalla Croce dei minatori è possibile ammirare la punta settentrionale del Lago d'Idro

Dalla Croce dei minatori è possibile ammirare la punta settentrionale del Lago d'Idro

Bellissimo sentiero che da Anfo consente di tornare al punto di partenza costeggiano il lago

Bellissimo sentiero che da Anfo consente di tornare al punto di partenza costeggiano il lago



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