Monte Colombina e Monte Torrione da Songavazzo
La mia prima escursione in Valle Seriana, un panorama davvero unico ed appagante che spazia dalla parte settentrionale del Lago d'Iseo alle imponenti Orobie.
Difficoltà escursionistica: T2Vette raggiunte: Monte Colombina (1438 m), Monte Torrione (1286 m)
Dislivello salita: 1027 m
Lunghezza percorso: 17.94 Km
Descrizione dell’escursione
La mia ricerca di un nuovo punto di osservazione sul Lago d’Iseo oggi mi porta a Songavazzo (BG) in Valle Seriana. L’obiettivo è di raggiungere il Monte Colombina e la sua bella Croce di vetta inaugurando così un nuovo ciclo di escursioni che spero mi porti spesso nella bergamasca.
Lascio l’automobile presso l’ampio parcheggio di Via Monte Falecchio e mi incammino lungo la strada asfaltata fino a raggiungere il primo tornante, punto di partenza di varie escursioni. Seguo le indicazioni per San Fermo, percorro un ampia strada sterrata fino a raggiungere il letto di un fiume e proseguo lungo il percorso numero 6. Salgo nel bosco superando alcuni strappi su terreno roccioso: il percorso è sempre agevole, alcuni tratti sono anche cementati mentre altri risultano più fastidiosi a causa del recente passaggio di alcune moto da cross (scoprirò al ritorno che è una zona molto frequentata).
Il percorso è piacevole ed il canto degli uccelli è una bella compagnia, in un attimo raggiungo la piana di Camasone dove il paesaggio inizia ad aprirsi. Il panorama sulle Orobie innevate è già uno spettacolo: il Pizzo Arera è li davanti, mi osserva e mi richiama: sappiamo entrambi che prima o poi ci incontreremo. Supero alcuni roccoli e raggiungo la sella del Monte Torrione, decido che vi salirò al ritorno se avrò ancora fiato.
Proseguo ed incrocio la strada sterrata che sale da Bossico, un percorso che avevo valutato e scartato perché troppo breve. Raggiungo la chiesetta di San Fermo che purtroppo è chiusa, peccato. Ora il paesaggio è prevalentemente erboso, proseguo spedito sempre su una bella strada sterrata fino al termine della stessa, sulla sinistra inizio ad intravedere la Croce di vetta del Colombina ed il sole che splende sembra proprio volermi ricaricare per la salita finale. Sono da poco trascorse le 8 del mattino e sono già a due passi dall’obiettivo.
Seguo la traccia che si inerpica sulla sinistra e risalgo il ripido percorso evitando i tratti sabbiosi. Questa zona è probabilmente molto esposta al sole e di conseguenza il terreno è decisamente asciutto, meglio uscire leggermente dalla traccia per avere maggior aderenza. Durante la salita non posso fare a meno di voltarmi per osservare il Lago d’Iseo che si mostra in lontananza in tutto il suo splendore: la prospettiva per me è totalmente nuova, non lo avevo mai osservato da nord ma soltanto dalle due sponde laterali.
La Croce di vetta è imponente e nelle vicinanze è anche presente un piccolo altare con indicati i punti cardinali e la direzione delle vicine montagne. Osservo il panorama e riconosco subito il Dosso Pedalta (Monte Guglielmo), Monte Campione, il Muffetto e dall’altro lato le Orobie. Proseguo verso la vera cima del Colombine che è circondata da vegetazione e non consente di guardarsi intorno.
Non mi resta che proseguire lungo il sentiero ed iniziare la discesa attraverso un bel bosco che mi porta su una strada sterrata e quindi nuovamente a San Fermo. Proseguo ripercorrendo il percorso fatto all’andata con una breve deviazione per salire sulla cima del Monte Torrione. Mi godo ogni passo vista l’assenza di difficoltà tecniche e raggiungo Songavazzo. Ho ancora un po di tempo e decido di seguire le indicazioni per il “Cappello degli Alpini”, un bel monumento posizionato nella zona alta del paese che vale sicuramente la pena di visitare.
Torno al parcheggio seguendo la strada asfaltata, sorridente e ricaricato dalla bella escursione e dal pensiero di nuove interessanti salite che potrò affrontare nella stagione estiva. Pizzo Arera, ci vediamo presto!
Mappa del percorso
Galleria fotografica