Croce di Perlé e Cima Crènch dalle cascate del Neco
Suggestivo e variegato itinerario, in parte attrezzato, che ci consente di visitare due vette poco conosciute delle prealpi bresciane.
Difficoltà escursionistica: T2Vette raggiunte: Croce di Perlè (1031 m), Cima Crench (775 m)
Dislivello salita: 866 m
Lunghezza percorso: 8.58 Km
Descrizione dell’escursione
Oggi affronterò la mia prima escursione nell’area del Lago d’Idro, una località non molto distante dalla mia Valle Trompia ma che ho frequentato davvero poco. Questa zona soffre sicuramente per la vicinanza del Garda, molto più attrattivo e valorizzato a livello turistico anche se negli ultimi anni sta recuperando appeal grazie a molte iniziative, soprattutto in ambito sportivo.
Forse è meglio così, dove l’opera dell’uomo è meno costante solitamente emerge una natura più selvaggia e spontanea, come se non avesse bisogno di nascondersi e di proteggersi. Oggi sono in compagnia dell’amico Armando con il quale condivido da poco il privilegio di vagabondare in montagna.
Parcheggiamo a Crone e risaliamo il centro del paese fino ad oltrepassare la strada principale dove incontriamo la segnaletica di inizio dei sentieri. Ci incamminiamo sulla ripida salita che ci consente di raggiungere un bivio dove seguiamo la via di destra per il “Sentiero delle cascate”. La carrareccia, inizialmente pianeggiante e poi in leggera discesa, raggiunge il torrente Neco dove però troviamo pochissima acqua: niente cascate, peccato.
Senza superare il ponte seguiamo il percorso contrassegnato dalla bollatura che sale alla nostra sinistra. Alcuni gradini ricavati artificialmente ci consentono di superare un primo tratto di notevole pendenza e di raggiungere la parte attrezzata del nostro sentiero: alcune scalette, ponticelli e corde metalliche ci aiuteranno a superare i tratti più impegnativi e ad attraversare il torrente dove necessario. Ogni possibile tratto esposto è adeguatamente protetto, è richiesta solo la dovuta attenzione ed un piede fermo.
L’ultimo tratto di bosco ci consente di ricongiungerci con il sentiero 451, variante facile dell’escursione. Proseguiamo lungo il percorso fino ad abbandonare il versante del lago e ci inoltriamo nel bosco della Valle Seré. Raggiungiamo la Gola di Meghé dove inizia il sentiero 452 che ci porterà in breve tempo alla prima meta della nostra escursione, il monte Croce di Perlé dove campeggia una grande Croce in legno posta nel 2001.
Ci prendiamo una breve pausa per scattare qualche fotografia e riprendiamo il cammino seguendo il sentiero 452 in direzione Vantone-Cocca d’Idro. Il percorso precipita rapidamente sul versante opposto al lago attraversando un bellissimo bosco, la bollatura è sempre evidente ed è impossibile sbagliare direzione. Raggiunta una sella in prossimità di una postazione di caccia intraprendiamo l’ultima faticosa ascesa che porterà sulla Cima del Crènch, punto panoramico raggiungibile anche attraverso l’omonima via ferrata.
Lungo la discesa incontriamo un ultima sorpresa: una galleria di guerra sul cui fondo è presente una finestra con vista sul lago. Questa postazione risale alla seconda guerra mondiale ed è stata completamente recuperata, davvero una bella scoperta. Proseguiamo lungo il sentiero di discesa, a tratti molto ripido e scivoloso, fino a raggiungere Via Preonde e l’innesto con la carrozzabile per Vesta. Non ci resta che percorrere l’ultimo tratto pianeggiante che costeggia il lago fino a raggiungere il parcheggio.
E’ stata davvero una splendida mattinata: un escursione che consiglio a tutti, appagante sotto ogni punto di vista e sempre “facile” grazie alla manutenzione impeccabile dei percorsi. Complimenti agli amici del “Gruppo Sentieri” di Idro per il lavoro che hanno svolto sul territorio e per le ottime risorse informative presenti sul sito.
Mappa del percorso
Galleria fotografica