Davide Bonusi
Davide Bonusi
Amo la natura e la vita all'aria aperta. Quando posso vado in montagna, seguo un sentiero e cammino fino a quando sono stanco. Qualche volta mi perdo, molto spesso mi ritrovo.

Santuario di Sant'Emiliano e Vandeno da Zanano

Santuario di Sant'Emiliano e Vandeno da Zanano

Un insolito percorso per visitare il Santuario di Sant'Emiliano e compiere un lungo anello con discesa lungo la suggestiva Valle di Vandeno nel comune di Marcheno.

Difficoltà escursionistica: T2
Dislivello salita: 899 m
Lunghezza percorso: 21.08 Km

Descrizione dell’escursione

Di certo questo non è il classico percorso che sale a Sant’Emiliano, il saretino Doc preferirebbe sicuramente utilizzare il più noto sentiero CAI che parte dalla Valle di Sarezzo e che dovrebbe consentire di “risparmiare” qualche metro di ascesa. Io però sono un figlio adottivo di questa terra e per lo più abito nella periferia per cui posso tranquillamente concedermi la licenza artistica di disegnare un tracciato alternativo. Mi affido semplicemente alla mappa ed individuo un percorso che parte proprio da Zanano e che raggiunge il Santuario congiungendosi con il sentiero che sale da Gardone Val Trompia.

Vista la caldissima giornata annunciata dalle previsioni meteo decido di incamminarmi molto presto, raggiungo la Chiesa di San Martino proprio nel centro della piccola frazione ed individuo le chiare indicazioni che mi invitano a salire lungo una carrareccia cementata. La pendenza è di tutto rispetto e guadagno subito quota, posso osservare per la prima volta il paesello da una prospettiva differente. Il cemento lascia presto spazio ad una comoda mulattiera che sale attraverso il bosco disegnando numerosi tornanti in prossimità dei quali trovo spesso deviazioni che portano a roccoli di caccia.

Proseguo senza grosse difficoltà fino a raggiungere il bivio della Passata dove abbandono il percorso principale per seguire il sentiero che sale a destra. Mi trovo ora sul versante opposto del monte lungo una mulattiera caratterizzata dalla presenza di qualche muretto a secco. Supero la Santella della Passata e transito in prossimità di una cascina dove vengo accompagnato da delle caprette per qualche metro, non sembrano temere la presenza dell’uomo e per me sono una compagnia piacevole. Raggiungo la località Paer ed il suo bel cascinale.

Riconosco subito questa località in quanto essa è ben visibile dalla Valle Trompia, si presenta come una grande distesa d’erba posta proprio a ridosso del Monte Calvario. Salgo lungo il prato senza seguire una traccia particolare, in alto è ben riconoscibile il Roccolo Paer e la presenza di un automobile mi fa capire che troverò anche una strada. Da qui in poi devo soltanto affidarmi alla bollatura bianco-rossa del sentiero CAI 360 che percorre una carrareccia in gran parte cementata con qualche strappo in salita ma tendenzialmente poco impegnativa.

Giungo con tranquillità in località Gromi Alti ed affronto l’ultimo suggestivo tratto del sentiero che transita al di sotto di una parete rocciosa. Questo passaggio mi sorprende per la sua inaspettata bellezza, sembra quasi uno di quei vecchi sentieri di guerra e non escludo che magari lo sia. Dopo pochi minuti ecco comparire il Santuario di Sant’Emiliano circondato da un ampio parco attrezzato con tavoli e panchine in legno. Mi fermo una decina di minuti per una rifocillante merenda e per godermi la vista sulla Valle Trompia e sul vicino Monte Palosso.

Riprendo il cammino sempre lungo il sentiero 360 che mi porta nella vallata che separa Sarezzo da Lumezzane. Il sentiero è pianeggiante e mi consente di osservare qualche bella cascina nella soleggiata zona dei Grassi. Raggiungo la Forcella di Vandeno e seguo le indicazioni per Marcheno, sentiero 361 sempre bollato bianco-rosso. Entro nel bosco e supero il torrente che scende nella Valle di Vandeno, esso sarà una presenza costante lungo tutta la discesa e potrò sempre trovarlo alla mia sinistra. Il percorso è piuttosto tortuoso ma mai stancante, la discesa nel complesso è comoda e la presenza del torrente la rende meno noiosa da affrontare anche in solitudine.

Dopo il tratto nel bosco il sentiero si stringe e transita tra qualche roccetta fino a giungere ad un bivio. Io ho scelto di seguire la deviazione con bollatura tricolore e di raggiungere la località Parte, giusto per trascorrere ancora un po di tempo nella natura. Eccomi quindi nuovamente nella civiltà e per il rientro mi affido prima alla strada asfaltata che attraversa l’area industriale di Marcheno e poi ad un tratto della pista ciclabile che costeggia il Fiume Mella. Gli ultimi chilometri sono chiaramente più monotoni da percorrere ma li preferisco di gran lunga alle quattro ruote che solitamente utilizzo.

Mappa del percorso

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Galleria fotografica

Questo passaggio in località Gromi Alti è davvero molto suggestivo, Sant'Emiliano è ormai a pochi minuti di distanza

Questo passaggio in località Gromi Alti è davvero molto suggestivo, Sant'Emiliano è ormai a pochi minuti di distanza

L'ampio prato di di fronte al Santuario consente di pranzare comodamente

L'ampio prato di di fronte al Santuario consente di pranzare comodamente

Il panorama è davvero splendido e consente di ammirare la media Valle Trompia

Il panorama è davvero splendido e consente di ammirare la media Valle Trompia

La discesa da Vandeno offre qualche bella immagine del Monte Guglielmo da cogliere dove la vegetazione lo permette

La discesa da Vandeno offre qualche bella immagine del Monte Guglielmo da cogliere dove la vegetazione lo permette

La vallata è molto stretta ma nel complesso piacevole da percorrere e rilassante

La vallata è molto stretta ma nel complesso piacevole da percorrere e rilassante



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