Davide Bonusi
Davide Bonusi
Amo la natura e la vita all'aria aperta. Quando posso vado in montagna, seguo un sentiero e cammino fino a quando sono stanco. Qualche volta mi perdo, molto spesso mi ritrovo.

Punta dell'Orto da Pilzone di Iseo e rientro dalla Valeriana

Punta dell'Orto da Pilzone di Iseo e rientro dalla Valeriana

Breve escursione ad anello che consente di raggiungere la sommità più elevata del territorio di Iseo e di godere quindi di un panorama privilegiato sul Sebino.

Difficoltà escursionistica: T2
Vette raggiunte: Punta dell'Orto (1000 m)
Dislivello salita: 826 m
Lunghezza percorso: 9.63 Km

Descrizione dell’escursione

Per visitare la Punta dell’Orto ho scelto l’itinerario più completo cercando di realizzare un percorso ad anello che mi consentisse di camminare una decina di chilometri. Tutti i sentieri che portano a questa altura sono semplici e privi di difficoltà tecnica e ciò la rende una meta piuttosto frequentata, nel periodo estivo anche dai turisti. Lascio l’automobile a Pilzone di Iseo parcheggiando lungo la strada visto che l’orario me lo consente.

Risalgo la piazza principale del paese e raggiungo via Silano seguendo poi la successiva mulattiera che sale a sinistra. La pendenza è subito ragguardevole ed il caldo venticello di stampo mediterraneo inizia già a farsi sentire nonostante siano soltanto da poco passate le sette del mattino. Oggi però le gambe ci sono per cui procedo senza problemi seguendo la bollatura e raggiungendo ben presto la prima tappa indicata sul percorso, il Santuario di San Fermo che visiterò al ritorno visto che l’anello mi ricondurrà proprio qui. Proseguo lungo il sentiero seguendo le indicazioni per il 241 fino a raggiungere il bivio del Cornaster.

Qui incontro un escursionista che sta affrontando la stessa salita con partenza però da Iseo: capisco subito che non parla la mia lingua perché il suo accento è chiaramente francese. In tutta sincerità non ho capito esattamente la sua provenienza ma questo incontro mi rallegra perché potrò percorrere il successivo tratto del percorso in compagnia. Ogni tanto ci scambiamo un paio di considerazioni sul paesaggio e sulla salita in lingua inglese che entrambi non parliamo proprio in modo perfetto, in ogni caso riusciamo a capirci.

Il sentiero risale il versante attraversando un bel bosco ed è piuttosto ripido e scivoloso. Rischio più volte di dover appoggiare le mani a terra a causa del terreno umido e della presenza di grosse sconnessioni causate dalle copiose piogge della stagione. La presenza di un compagno di salita mi spinge comunque a mantenere un buon ritmo. Raggiungo un primo dosso che mi offre uno scorcio panoramico tra la fitta vegetazione ed affronto l’erto pendio erboso che, attraversando un roccolo di caccia, conduce sull’ultima collinetta. Da qui risalgo facilmente fino all’esile Croce di vetta, raggiunto poco dopo dal “francese”.

E’ tempo di godere del bel panorama e di una fugace colazione con vista su Iseo e sulle torbiere del Sebino. Scatto qualche fotografia di rito e mi incammino lungo il versante opposto inoltrandomi nuovamente nel bosco. Nel giro di una decina di minuti raggiungo una grossa pozza d’acqua che lascio sulla mia destra abbandonando le indicazioni per il sentiero 3V, proseguo sulla mulattiera di sinistra fino a raggiungere la strada asfaltata che sale da Zoadello di Polaveno e prosegue in direzione Sale Marasino (inizialmente Via Santa Maria del Giogo, poi Via Nistisino). Percorro un lungo tratto in discesa superando qualche curva ed un paio di tornanti fino a trovare le indicazioni per il rientro sulla mia sinistra.

Non saprei spiegare esattamente dove imboccare il sentiero, la traccia GPS dovrebbe però togliere ogni dubbio in merito. Rientro nel bosco e percorro la traccia piuttosto evidente che mi porta sull’antica Via Valeriana, storico percorso che da Pilzone consente di raggiungere Pisogne. La via si sviluppa inizialmente in discesa e poi risale leggermente fino a raggiungere la località San Fermo dove chiudo il percorso ad anello. Mi fermo per una visita al caratteristico Santuario, molto particolare in quanto il suo campanile è completamente staccato dalla struttura principale. Rientro quindi al punto di partenza tramite il percorso fatto all’andata.

Mappa del percorso

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Galleria fotografica

Nonostante qualche nuvola il panorama dalle vetta è sicuramente degno di nota

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Raggiunta la sommità ecco l'immancabile Croce ed una bella bandiera tricolore

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La discesa lungo la Via Valeriana offre una bella vista su Monte Isola

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Ecco l'isolato e caratteristico campanile del Santuario di San Fermo

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Attorno al Santuario è presente un bel prato, adatto sicuramente per un picnic!

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