Davide Bonusi
Davide Bonusi
Amo la natura e la vita all'aria aperta. Quando posso vado in montagna, seguo un sentiero e cammino fino a quando sono stanco. Qualche volta mi perdo, molto spesso mi ritrovo.

Forte di Valledrane e Cocca di Treviso da Idro

Forte di Valledrane e Cocca di Treviso da Idro

Una facile escursione nei dintorni dell'Eridio che consente di visitare il Forte di Valledrane, fortificazione della Grande Guerra risalente al 1908.

Difficoltà escursionistica: T1
Dislivello salita: 705 m
Lunghezza percorso: 14.29 Km

Descrizione dell’escursione

Per questa domenica di fine primavera ho pianificato una lunga passeggiata attraverso i boschi del Lago d’Idro. L’obiettivo è di raggiungere il Forte di Valledrane e di completare così tutti i percorsi più interessanti gestiti dal locale Gruppo Sentieri. Sicuramente tornerò ancora a calpestare queste terre, molto probabilmente per affrontare le vie ferrate di Sasse e del Crench o per salire nuovamente sulle belle vette circostanti lungo le vie normali.

Mi attende un percorso di stampo turistico ed è proprio quello di cui ho bisogno dopo l’escursione su Cima d’Oro affrontata ieri. Nonostante non senta ancora i postumi della salita inizio ad avere una certa confidenza con il mio corpo. Se dovessi lasciar decidere il cuore probabilmente opterei per una salita in vetta, magari di moderata entità, ma la ragione fortunatamente prevale. Come al solito mi sveglio presto e alle sette del mattino ho già raggiunto la località Pieve di Idro dove parcheggio nella zona industriale. Essa è raggiungibile scendendo a destra poco dopo aver attraversato il ponte in direzione Capovalle.

Mi incammino lungo la carrabile che costeggia la parte finale del lago, supero le chiuse e incontro le prime indicazioni per il Forte di Valledrane. Proseguo lungo la direzione indicata e mi immetto sulla strada forestale che inizia a salire con pendenza moderata. Il terreno è in ottime condizioni in quanto questa carrareccia viene costantemente utilizzata per le attività di monitoraggio idrogeologico del territorio. Ciò giustifica la curiosa presenza lungo il percorso di piccoli sensori, quadri elettrici e postazioni di trasmissione radio, elementi che da buon perito elettronico avevano destato in me molti interrogativi.

Il percorso non richiede sforzo fisico e posso procedere con un passo abbastanza sostenuto fino a raggiungere un piccolo spiazzo. La carrabile lascia spazio a un ampio sentiero che sale nel fresco bosco, seguendo le indicazioni per l’ippovia transito nei pressi di una casetta e successivamente mi immetto nuovamente su una strada sterrata. Essa proviene da Treviso Bresciano e la percorrerò al ritorno, ora proseguo invece imboccando il sentiero sulla destra ed entrando nuovamente nel bosco seguendo la bollatura bianco-rossa. Qui il percorso diviene più impegnativo con brevi tratti in buona pendenza che affronto con tranquillità: oggi penso solo a divertirmi e non guardo il cronometro.

Il sentiero si congiunge con un’ampia mulattiera e dopo pochi metri raggiungo un bivio dove trovo le indicazioni per il Forte, proseguo sulla destra seguendo la bollatura tricolore fino a giungere sull’ampio prato che ospita l’imponente fortificazione militare. Rimango assolutamente impressionato dalle dimensioni di questa struttura e dalle ottime condizioni generali dell’intera area, sapientemente manutenuta e valorizzata. L’erba è stata tagliata recentemente, sono presenti delle belle staccionate in legno che consentono di visitare il parco in totale sicurezza e non si avverte quel senso di abbandono che spesso caratterizza questi luoghi. Il ben più noto Forte di Cima Ora ad esempio è in uno stato di conservazione molto peggiore, motivo per cui ne è vietata la visita degli interni.

Sono l’unico visitatore presente oggi e posso esplorarne liberamente le camerate, percorrerne i corridoi e salire sul tetto per ammirare le postazioni dei cannoni. Dall’alto noto anche che a pochi metri di distanza dalla struttura era presente una postazione per mitragliatrice. Scatto qualche fotografia e ne approfitto per una breve pausa, nonostante abbia percorso pochi chilometri un’improvvisa stanchezza mi assale. Decido comunque di incamminarmi per raggiungere la località Cocca di Treviso Bresciano come consigliato dagli amici del Gruppo Sentieri di Idro, certo che la tranquillità della vita nei boschi mi rimetterà presto in sesto.

Torno al bivio incontrato precedentemente e proseguo a destra sulla mulattiera fino a ricongiungermi alla carrabile citata in precedenza e a raggiungere la strada provinciale in località Roccoli. Proseguo a sinistra lungo la strada asfaltata e attraverso l’incrocio facendo attenzione alle indicazioni tricolori del sentiero 461 che diviene nuovamente una bella carrareccia sterrata. Giungo ben presto nei pressi di un’abitazione dove il percorso torna ed essere un comodo e rilassante sentiero che attraversa il bosco. Supero alcuni tratti in leggera salita e affronto un paio di passaggi su ghiaia protetti da staccionate in legno e attrezzati con corde metalliche fino a raggiungere la Cocca.

E’ il momento di un meritato riposo e di una merenda, ho bisogno di qualche caloria extra per affrontare il ritorno e di un sorso d’acqua. La bella Croce qui presente è una piacevole compagnia, mi fa sentire a casa nonostante mi trovi in un luogo completamente sconosciuto e non abbia incontrato anima viva fino ad ora. Con nuova energia mi rimetto in cammino affrontando lo stesso percorso utilizzato all’andata salvo una piccola variante, ben evidente sulla traccia GPS allegata. Essa presenta comunque lo stesso livello di difficoltà ed è consigliata per rendere il rientro meno noioso.

Concludo con soddisfazione l’escursione che si è dimostrata piacevole e interessante. Il Forte di Valledrane ha superato ogni mia aspettativa e ne consiglio la visita a tutti visto che si tratta di una destinazione facile da raggiungere. Gli ampi spazi circostanti consentono inoltre di pranzare comodamente al sacco e di trascorrere una bella giornata nella natura, magari leggendo un buon libro in un soleggiato pomeriggio estivo.

Mappa del percorso

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Galleria fotografica

Il forte è attraversato da un lungo corridoio che unisce i vari locali presenti

Il forte è attraversato da un lungo corridoio che unisce i vari locali presenti

E' possibile salire comodamente sul tetto per osservare la struttura dall'alto

E' possibile salire comodamente sul tetto per osservare la struttura dall'alto

Nei dintorni del forte sono presenti altre strutture come una postazione per mitragliatrice

Nei dintorni del forte sono presenti altre strutture come una postazione per mitragliatrice

Giunto alla Cocca di Treviso Bresciano vengo accolto da questa Croce in legno

Giunto alla Cocca di Treviso Bresciano vengo accolto da questa Croce in legno

Nonostante la fitta vegetazione è possibile ammirare il Lago d'Idro in tutto il suo splendore

Nonostante la fitta vegetazione è possibile ammirare il Lago d'Idro in tutto il suo splendore



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